Un vino diretto, semplice, che rispecchia pienamente il luogo dal quale proviene (Bazzano, Emilia Romagna) ed il vignaiolo che lo produce: Erioli.
Eppure è nelle cose semplici che si ritrova la vera poesia.
Salebra, metodo classico Brut, 2013 è una bollicina da Alionza, vitigno autoctono qui usato nella misura dell’80% insieme ad altri vitigni; per lungo tempo non considerato se non in blend con altre uve, ma raramente protagonista, trova ora luce ed adeguata rappresentazione grazie ad illuminati viticoltori che ricercano nella valorizzazione della tradizione la vera innovazione (tra questi si veda anche Gradizzolo).
Se alla vista risulta già accattivante con un luminoso giallo dorato e con una bolla abbastanza fine, è all’olfatto che esplode in modo caleidoscopico. L’immaginazione, spalancando molteplici cassetti della memoria: si percepisce nettamente un fruttato che svetta dominante sulle altre note (mango, lime, pesca, ananas, zenzero) su un accogliente letto floreale e botticelliano di ginestre, narcisi e camomilla, tutto rinfrescato dalla brezza primaverile che accarezza piante di salvia e timo; sul finale ci accoglie e coccola una dolce e fragrante nota di pan brioche e miele.
Questa completezza al naso si ritrova pienamente al gusto, con un ingresso che inonda il palato con grande intensità, lasciando una lunga e decisa persistenza e freschezza.
Se dovessi omaggiare L’Erioli poeta per questo suo vino scomoderei “La ginestra” di Leopardi con questo passo: “dove tu siedi, o fior gentile, e quasi i danni altrui commiserando, al cielo
di dolcissimo odor mandi un profumo, che il deserto consola”.
Silvia Pederzoli