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Lunedì 13 marzo, ho partecipato al 20° anniversario di Triple A per festeggiare la nascita degli Agricoltori, Artigiani ed Artisti, dove 90 produttori e più di 500 vini naturali in degustazione ne erano i protagonisti indiscussi. L'evento si è svolto in una location d'eccezione: il Palazzo Albergati di Zola Predosa a Bologna.
È stata un'occasione unica per ritrovare amici e produttori, e per scoprire vini nuovi: sono stato dai bolzanesi Pranzegg dove ho trovato ottimo e sempre piacevole il loro rosso leggero; i rifermentati di Costadilà, i vini di Foradori e la Stoppa che racchiudono tutta la migliore essenza del loro territorio.
Bellissimi i passaggi in Francia da De Moor a lo Jura di Overnoy. Sempre una garanzia i vini dello sloveno Movia.
Quelli che mi hanno impressionato di più sono stati il Barbacarlo di Lino Maga, vini davvero unici e mai uguali.
Ed infine del Brunello di Montalcino de il Paradiso di Manfredi, mi porto nel cuore la frase del produttore "io non sono maestro di niente, seguo solo la Natura, la grande maestra di tutti noi".
Di questi tempi, lasciar fare alla natura è una scelta difficile, e per compierla serve un carattere non comune: in quei vini coraggiosi si può riconoscere tutto il valore dello sforzo e tutta la faticosa qualità che ne deriva.